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00:00:00 Intro
00:05:22 Codice strada, alcol e marijuana
00:09:31 Legalizzazione, cannabis e CBD
00:43:49 Tassisti e pagamenti
00:53:16 Pagamenti elettronici e commissioni
01:01:40 Intervista Mammucari a Belve
01:15:26 Caso speleologa Ottavia Piana
01:19:08 Censura musica: Tony F e Mahmoud
Inizialmente, si discute del nuovo codice della strada, con particolare attenzione alle sanzioni per guida sotto effetto di alcol e marijuana. Viene sollevato il problema della difficoltà di accertare l’uso di marijuana, dato che i test disponibili non sono in grado di rilevare l’effetto immediato, ma solo la presenza nel corpo. Si evidenzia come questa situazione porti a una sorta di criminalizzazione del consumo di marijuana, anche quando non vi è un effettivo stato di alterazione alla guida. Si discute anche sull’inasprimento delle sanzioni, con opinioni contrastanti sulla loro efficacia e sulla necessità di un approccio più organico alla questione. Si parla della possibilità di un unico test dell’etilometro, e si argomenta come sia preferibile la pratica del doppio controllo.
Un altro tema centrale è la discussione sulla legalizzazione della marijuana, e l’ipocrisia di un governo che, pur non criminalizzando il consumo, ne rende di fatto impossibile la guida. Si affronta anche il tema della cannabis legale e del CBD, con critiche alla decisione di bloccarne la distribuzione e vendita, considerata una scelta ideologica. Si dibatte poi se fumare marijuana peggiori le capacità di guida, con opinioni discordanti. Si descrivono gli effetti della marijuana, differenziandoli da quelli dell’alcool. Si parla di assuefazione all’uso della marijuana.
Si passa poi a un’analisi critica del ruolo dei tassisti e del loro sistema di pagamento, con accuse di collusione e di comportamenti scorretti. Si propone di liberalizzare il settore, seguendo modelli come Uber, e si critica l’obbligo di pagare con carta, quando spesso i POS non funzionano. Si affronta il tema della mora del creditore e di come il cliente sia in diritto di non pagare nel caso il tassista non sia provvisto di un POS funzionante. Si accenna alla possibilità di usare PayPal come forma di pagamento.
La discussione si sposta sul tema dei pagamenti elettronici e delle commissioni applicate da Visa e MasterCard. Viene criticato il loro monopolio e il loro elevato margine di profitto, con una proposta di agevolazioni per i piccoli esercenti. Si fa riferimento a un’udienza al congresso americano dove sono state esposte le percentuali di profitto delle società di carte di credito. Viene affrontato il tema del costo del contante e di come questo sia socialmente più costoso del denaro elettronico.
Si parla anche dell’attualità, con riferimento all’intervista di Teo Mammucari a Belve, sottolineando l’impreparazione del conduttore e la sua reazione scomposta di fronte alle domande incalzanti. Si descrive il format del programma, con il suo carattere pungente e provocatorio. Si discute delle motivazioni per cui Mammucari potrebbe aver reagito in quel modo, sia per una questione emotiva, sia per una forma di autopromozione. Si cita la notizia che Mammucari potrebbe essere stato lasciato dalla fidanzata dopo questa intervista, notizia non verificabile.
Si discute del caso della speleologa Ottavia Piana, caduta in un abisso, e delle reazioni negative che ha suscitato sui social media, critiche giudicate ingiuste e infondate. Si sottolinea come la speleologa stesse svolgendo un’attività di mappatura importante e che le operazioni di salvataggio sono state complesse e costose.
Infine, si affronta il tema della censura nel mondo della musica, con riferimento alla cancellazione di Tony F dal concerto di Capodanno a Roma e alla successiva decisione di Mahmoud di non partecipare all’evento in segno di solidarietà. Si critica la decisione del Comune di Roma, considerata un atto di censura ingiustificato. Si citano le dichiarazioni di altri artisti come Emma Marrone e Lazza che si sono schierati contro la censura. Viene ribadito il concetto della libertà di parola, anche in relazione a chi propone contenuti sgraditi o contestabili. Viene trattato il tema dell’ideologizzazione da parte dei politici che prendono decisioni basandosi su ideologie e non su dati concreti. Viene espresso il parere che la decisione del sindaco è stata un atto di censura ideologica. Viene discusso il diritto del sindaco di Roma di impedire ad un artista di esibirsi ad un evento organizzato dal comune. Viene discusso il ruolo dell’assessore allo spettacolo di Roma nella vicenda.
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